martedì 30 marzo 2010

L'idealismo è morto?

La perfezione è irraggiungibile e su questo siamo daccordo. Però si può desiderare di aspirare al meglio: meglio che non coincide assolutamente con la perfezione, ma che può diventare lo stimolo che muove il mondo. Ovviamente questo comporterebbe un maggiore dispendio di energie, ma se è a fin di bene (a fin del meglio) questo ed altro! Allora ci si può rimboccare le maniche e via che si comincia. Cosa? La costruzione del futuro, ecco cosa! Non che fino ad ora non lo stessi costruendo, anzi. Ma forse adesso inizia una costruzione più consapevole, più determinata e più mirata. Mirata non so ancora precisamente a cosa, dato che non so rispodere alla domanda fatidica (cioè, cosa vuoi fare da grande?). Direi, mirata a crescere (io, come persona) e a far crescere le mie conoscenze e la mia cultura. Lo so che non sono concreta, nel senso di materialista, nel senso di concreta, nel senso di materialista, nel senso di... Però sono decisa. E, per adesso, questo mi basta a sorridere.

lunedì 22 marzo 2010

Infinito alla zero

La scelta giusta in realtà non la conosce nessuno. Meglio dunque assumersi le proprie responsabilità, guardare dritto davanti a sé, scegliere senza troppa titubanza, ma con attenzione, che poi ne va della vita futura. Io dico che la scelta giusta è un'enorme bufala. Se non la conosce nessuno... Oppure tutte le scelte sono giuste, che tanto è lo stesso, no?

lunedì 15 marzo 2010

Non tutto il male viene per nuocere

Quando tutto sembra andare male, in realtà, è un segnale positivo.
Non so come dirlo, ma oggi c'è stata una svolta. Grazie.

giovedì 11 marzo 2010

Scelte

Corro, il vento graffia il viso, ho il fiatone, non mi voglio voltare a guardare indietro, cerco di andare sempre più avanti, verso quella luce bianca, che sembra scappare via da me. E io corro, nel vento, salto gli ostacoli, inciampo, ma non mi devo voltare a guardare indietro, altrimenti tornerei al punto di partenza e poi di nuovo a correre, da zero. Ho perso di vista la luce, si è nascosta da qualche parte, c'è un bivio, quale strada avrà preso? Io vado a sinistra, mi piace di più, e poi chissà che non incontri un'altra luce, magari più bianca, più bella, più semplice da inseguire. Perchè questo inseguimento lo so, non finirà mai. Eppure mi dibatto, combatto, mi batto. Per cosa? Per una vita migliore, per la conoscenza, per ciò che ho sempre desiderato. I desideri muovono il mondo. I desideri mi fanno rincorrere quella luce. Se mi fermo a pensare mi perdo. Corro e rido, sorrido. La luce non la raggiungerò, ma se non la rincorro non lo scoprirò mai.

giovedì 4 marzo 2010

Sistemi dinamici (the end)

Questo esame è stato uno dei più belli e soddisfacenti della mia carriera. Ho capito che non è condizione necessaria prendere 30 o 30 e lode per sentirsi appagati. Un 29, seppur una presa in giro (ad un epsilon dal 30), seppur un'esclamazione "Ma l'accetta?", seppur un "Deve essere più sciolta!", sentito e vissuto appieno. Ecco, mi sento piena. Questa è la sensazione predominante della "sbornia" post esame. Non stordita, non stanca, ma viva intellettualmente (mai sentita così piena!). Mi piace questa sensazione, ma so che presto mi abbandonerà e prenderà posto l'ansia di andare avanti, la velocità, la snellezza del tempo che scorre inconsapevolmente e ora mancano solo 4 "riassunti" (la parola "esame" mi sta nauseando, preferisco adoperarne un'altra). Solo 4. Mi viene quasi da piangere, sono così felice. Troppe emozioni per oggi. Quell'ora di alta tensione mi ha "scemunito ulteriormente" (come ha detto Gigi). Però mi ha fatto (e mi fa ancora) sentire piena. Bello!

martedì 2 marzo 2010

Guerra (per Milano)

Milano è una bella città.
Odio l'esponenziale di una matrice.
Vorrei aver visto Avatar in 3D.
Ho proprio voglia di stare con Davide.
Ho così sonno che penso a sprazzi.
Scommetto che domani mattina aprirò gli occhi alle 4 come oggi.
Il camaleonte sembra guardarmi dal cuscino.
Devo rinnovare un pò le foto attaccate al muro.
E se l'esame di dopodomani non andasse bene?
Quando mi trasferirò a Milano mi mancheranno tutti.
Quando mi trasferirò a Milano mi mancheranno tutti tranne Davide.
Si, comunque penso di non ricordarmi un sacco di cose.
Esempi e controesempi.
Speriamo che domani sia una giornata proficua.
Speriamo che domani serva a ricordare il più possibile.
Al diavolo, se all'esame il mio cervello funziona così allora non ci sono speranze.
Sarà una guerra.