martedì 30 novembre 2010

Home sweet home

E' incredibile! Penso in continuazione che tra meno di 48 ore sarò a casa mia. Sicuramente proverò disagio a tornare nella mia città, perché, parliamoci chiaro, vivere a Milano è tutt'altra cosa. Ma è proprio l'idea di casa che mi tiene la mente inchiodata. E' un punto fisso; è un punto di equilibrio stabile; le orbite scappano tutte verso casa (ok, scusate, sto degenerando).
Che bello, che bello, che bello!

venerdì 26 novembre 2010

Prima neve

In un pigiama troppo grande e con gli occhi ancora impiastricciati dal sonno osservo la prima nevicata dalla finestra, i tetti completamente bianchi e le macchine parcheggiate con uno strato candido. Che spettacolo!
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Il sole dopo la nevicata di stamattina. Pallido sole pomeridiano, che illumina il cortile e sfiora la mia pelle. Milano oggi ha dato il meglio di sé da quando sono qui.

venerdì 19 novembre 2010

Merry C.!

L'aria gelida, i tappeti dorati di foglie, il tepore del piumone, i tetti spioventi che vedo fuori dalla mia finestra.. Insomma, si percepisce perfettamente l'aria natalizia. Per non parlare poi dei negozi, già frementi di persone che acquistano regali, i tipici pacchetti rossi, gli sfarzosi addobbi natalizi.

Sapete che qui il rito cattolico è diverso da tutto il resto d'Italia? Si chiama "rito ambrosiano" e l'Avvento praticamente inizia con due settimane di anticipo. Per questo qui è gia Natale.

Milano è splendida. Mi manca casa, ma qui ogni angolo riserva un'infinità di sorprese. Questo aiuta molto. Sarà una città un pò grigia, ma non è assolutamente vero che non si vede mai il sole d'inverno. Sarà che siamo ancora in autunno.. Ma le temperature così basse mi fanno pensare al "mio" inverno, anzi, al "nostro" inverno.

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Rifletto su una cosa: non tornerò mai più a vivere a TdG. Mai più. Questo ormai è un dato di fatto, un'ovvietà quasi banale. Di certo non me ne dispiace, anzi. Mi fa sognare nuovi orizzonti, nuove città che non sono Milano, paesi che non sono l'Italia. Se proprio dovessi rimanere in Italia sceglierei Trieste che tanto Italia non è (almeno non sembra). Comunque è stupendo pensare di prendere il volo. Andare lontano, viaggiare, cambiare ancora la current city, fare esperienza, conoscere gente nuova, nuove tradizioni, arricchendosi dentro e aprendo sempre di più la propria mente. Questo vuol dire andarsene. Vuol dire migliorare. Certo, bisogna rinunciare a molto, a molte persone. Il fatto è che, forse, ci vuole coraggio.