lunedì 19 marzo 2012

Biking is freedom

Stamattina mi sono svegliata alle 8, mia madre era già in giro per casa, facendo come al solito 1001 cose. Il caffè appena salito, gli abbracci e le barrette Grancereali in bella mostra, il latte nel microonde. La cosa bella di avere mamma per casa è il non dover pensare a nulla, tutto è stato fatto e ciò che ancora non lo è stato, lo sarà presto. Adesso è ripartita, lasciando un grande vuoto.
Pedalando sulla mia bici blu elettrico ("Ma è altissima questa bici, ce la fai?") pensavo al grande vuoto che avrebbe lasciato di lì a poche ore. Poi mi sono detta che tutte queste cose non le notavo quando vivevo a casa dei miei, era la normalità. Pedalando i pensieri ruotano al ritmo della bici, vorticano. Ti fermi al semaforo rosso, rallentano anche loro. Riprendi a pedalare, riprendono a muoversi allegramente.
Un mio amico olandese Rachid mi disse che andare in bici dà un forte senso di libertà. E' proprio vero. Ecco perchè ne avevo bisogno. Per dare la possibilità ai miei pensieri di muoversi al ritmo giusto.