lunedì 20 agosto 2012

Today

A tratti, scariche di tristezza. L'ignoto futuro che finora mi ha reso sempre entusiasta mi assale minaccioso.

"E se... e se..."

Sarà che il caldo annebbia la mente, ma oggi mi sento davvero capricciosa e stanca. Stanca di queste irrazionali tristezze lampo che mi rendono volubile.

Avrei bisogno di una biciclettata, di una passeggiata in Largo Marinai d'Italia, di un aperitivo da Elettrauto, di guardare negli occhi calmi e profondi Davide, di sapere qualcosa in più su ciò che mi aspetta dietro l'angolo.

Nebbia fitta che non ti fa vedere i colori dei semafori, vento gelido che non permette quasi di camminare o di pedalare, ghiaccio scivoloso e inatteso fuori casa, nostalgia e mancanze, studio fino a tarda notte, scadenze di esercizi che sembrano impossibili da risolvere...

Tutto si condensa in un singolo nodo, sento tutte le difficoltà che ho affrontato in questo anno, in questi due anni lontana come se fossero presenti adesso, contemporaneamente.

Mi sento lontana da una consapevolezza vera di ciò che sarà e ora che il "sarà" è imminentemente vicino, ho paura. E' come se sfiorassi ad occhi chiusi qualcosa di mai visto, di indescrivibile e indefinito.

Mi chiedo: perchè ora?