sabato 26 marzo 2011

Tutto si trasforma

Stasera sono in vena di "post"...
E' che non ho sonno, ho riletto i post che ho scritto in questi ultimi 6/7 mesi e ho visto scorci di momenti della mia vita molto diversi. L'inizio speranzoso e poco nitido si è trasformato man mano in un percorso che ha assunto una sua forma, ma è una forma ancora tutta in divenire, un impasto morbido e malleabile.

Ho intravisto la me stessa di ieri, la me stessa di oggi.
Come sarà la me stessa di domani?

UVA (e non sono i raggi)

Non scrivo da tanto e ho tanto di cui scrivere.

Questa è stata una settimana davvero strana. Nel pallone per i primi tre giorni, martedì ricevo una notizia entusiasmante, ma riesco a metterla a fuoco davvero solo giovedì.
Al risveglio penso: "Cavolo, mi hanno selezionata per la mia prima scelta di meta Erasmus!"
Tra cinque mesi mi ritroverò proiettata (di nuovo) in un'altra realtà universitaria, questa volta europea, precisamente olandese.

L'esperienza chiama altra esperienza.

Non voglio diventare quel genere di persona che non si accontenta mai di nulla, ma desidero sperimentare ed esplorare tutte le possibilità che mi vengono offerte. Che poi, in realtà, le possibilità ce le costruiamo noi con le nostre scelte. E' difficile costruirsi le possibilità, perchè è difficile fare certe scelte.
A volte mi chiedo: "E se fossi rimasta a Napoli?" e subito mi rispondo: "Ma poi non avrei conosciuto queste persone, non avrei seguito questi corsi, non avrei trovato una meta adatta a me per l'Erasmus, non avrei...". Una sfilza di non avrei.

Certo, sarebbe stato tutto molto più semplice e più comodo, perchè non avrei avuto tutti questi pensieri, non avrei dovuto impegnarmi nel conoscere gente, chiedere informazioni su tutto, inizialmente sentirmi davvero sola, cercare annunci di stanze e andare in giro a vederle. Se penso a tutto lo stress a cui mi sono sottoposta adesso mi viene da ridere. Sembra passato un secolo. Non che ora tutti i problemi si siano risolti. Ce ne sono altri. E altri se ne riproporranno nei mesi a venire. Ma vedere una strada in salita non mi fa desistere anzi, credo di essere diventata una scalatrice discreta! E poi pensandoci, ci ho preso gusto.