sabato 30 ottobre 2010

Discorso mancato

"Io per te ci sarò sempre."

Io per voi ci sarò sempre. Voi fate e farete sempre parte della mia vita. Non sono brava a fare discorsi in pubblico, poi ieri l'ultima cosa che avrei voluto fare sarebbe stata quella di commuovermi davanti a tutti. E ammetto che c'è stato un momento in cui stava per uscire qualche lacrima. Ma penso che non ha senso essere triste. E poi, triste per che cosa? Per aver trascorso una serata bellissima insieme a degli amici come voi? Triste per dovervi salutare? E perchè dovrei salutarvi? Mica è un addio! E' un arrivederci. Il 2 dicembre sarò qui e rimarrò qui fino all'8 pomeriggio. E sono sicura che ci vedremo in quei giorni! Grazie per tutto l'affetto che mi avete dimostrato. E comunque è vero che è grazie alla matematica che ci siamo conosciuti, lasciatemelo ripetere, che mi sembra una immagine molto poetica. Matematicamente parlando. Alla prossima!

mercoledì 27 ottobre 2010

Dedica

Una cosa che non ho fatto è scrivere una dedica all'interno della mia tesi. Spero di sopperire a questa mancanza, in qualche modo.

Sono davvero emozionata, perché con la discussione di domani si chiude un ciclo di tre anni, forse i tre anni più entusiasmanti e ricchi di novità della mia vita.

Anni ricchi di nuove amicizie, ricchi di sorrisi e di studio matto e disperatissimo, di esami preparati in compagnia di Annabella, Annalisa, Ciro, Imma, Luigi e Gianpaolo, di mostre d'arte moderna e di fotografia nonché di città e luoghi bellissimi visitati insieme a Davide, di film e di libri suggeriti da mio padre, di consigli dati da mia madre, di mugugni di mio fratello, di viaggi sullo Scafati Monte S. Angelo, di commenti sulle puntate di G.G. con Chiara e Vanna, di corsi seguiti insieme a tutti i miei cari amici dell'Università, di dritte di Vittorio, di partite a carte vinte e perse, di uscite e di divertimento, ma anche di impegno e sacrifici.

Grazie a tutti coloro che hanno colorato le mie giornate, che hanno saputo farmi sorridere e che mi hanno accompagnato lungo questo sentiero tortuoso che è la vita. Sappiate che la cosa più difficile per me è stata separarmi da voi, genitori e amici.
Forse, però, la parola "separare" è troppo grande, perché io sto continuando a camminare come se ci foste voi qui, al mio fianco, giorno dopo giorno.

lunedì 25 ottobre 2010

Caccioppolini, mi mancate!

Domani sono due settimane che sono qui in veste ufficiale.

A mancare è la quotidianità. Le cose semplici. Svegliarmi e osservare mio padre in cucina che mette la macchinetta del caffé sul fuoco; trovare le magliette stirate sul letto; trovare sulla scrivania un bigliettino scritto da mia madre che mi dice che ha chiamato Tizio; mia madre che mi chiede cosa voglio mangiare domani; mia madre che mi risponde spazientita; mio fratello che a volte non mi risponde proprio; organizzare l'uscita del sabato da sera con i miei amici; prendere il pullman Scafati Monte S. Angelo ogni mattina; giocare a carte/studiare al Dipartimento (quello che sento mio); vedere le facce dei miei amici all'università; seguire i corsi in quelle aule troppo calde d'estate e troppo fredde d'inverno. Sento nostalgia di tutto, di tutti.

Milano è bella, ma non è casa mia e il Dipartimento di Matematica qui non è il mio Dipartimento. Spero lo diventerà, ma non potrà mai prendere il posto del "Renato Caccioppoli".

Caccioppolini, mi mancate!

lunedì 11 ottobre 2010

I'll find myself

Domani parto. Parto per cominciare una nuova vita. Prima o poi doveva succedere. Due anni, e poi cosa succederà dopo? Cosa vuol dire dopo? Dopo cosa?

Il Futuro può attendere è il mio blog, ma questo futuro sembra avanzare sempre di più. Il futuro sembra commisto a presente; presente che scappa, fugge, preceduto dal passato. Ormai non riesco più a trattenerlo questo presente, scivola via viscido.

Il futuro mi sovrasta con la sua aria un pò minacciosa. Ma io sono pronta ad affrontarlo. Con te.

giovedì 7 ottobre 2010

Wait!

Leggerezza.
Sole.
Caldo.
Mezze maniche.
Giallo.
Orchidee.
Basilico.
Fogli bianchi a quadretti.
Lavanda.
Biglietti aerei.
Fototessere stropicciate.
Penne colorate.
Orari delle lezioni.
Tesi consegnata.
Vita nuova che freme, nell'attesa...

lunedì 4 ottobre 2010

Mille bolle blu

Percorro le strade della città in cui vivo da più di 21 anni stranita. Mi sembra di osservare le macchine che passano, i negozi, le persone come da una bolla di sapone. I rumori sono indistinti, ovattati. Che sensazione è questa? Non l'ho mai provata. Mi sembra tutto finto, ero a Milano fino a ieri. Invece questa è la mia città. Sto già perdendo il senso di appartenenza, ecco.

venerdì 1 ottobre 2010

Odi et amo

A volte la rabbia mi ottunde la mente. A volte vorrei spaccare tutto. A volte odio profondamente. A volte sono implacabile. A volte ad un'arrabbiatura seguono altre arrabbiature. In questo momento ti odio perchè fingi di dormire e non mi rispondi.