sabato 31 luglio 2010

Keep in touch

Manca davvero poco alla partenza, 3 giorni passano in fretta. Sono davvero entusiasta dei luoghi che visiteremo, che renderemo nostri, nostri ricordi. Che bello!

sabato 24 luglio 2010

Il fu Mattia Pascal

Una facciata per coprire il non essere, una sorta di perbenismo "ottocentesco", se così si può dire. Fingere. Fingere con gli altri, per non fare scoprire la "vacanza" interiore, fingere di voler fare del bene per il prossimo, questo sarebbe il tuo scopo fittizio, nella vita. Fingere di avere un Dio, che incontri quando vai in chiesa, scegli di inginocchiarti anzichè abbassare il capo, non dici parolacce ma le pensi, dirle è peccato, poi dovresti sciacquarti la bocca col sapone. Fingere di essere felici della vita che si conduce, fingere di avere una propria opinione, un proprio credo politico. Fingere di credere che ci sia qualcosa dopo, fingere di non fare sprechi, perchè ci sono i bambini che muoiono di stenti nel mondo, fingere, fingere, ma per cosa? Per mentire a se stessi, per fingere di fingere di fare qualcosa di buono in un mondo in cui tutto gira al contrario, in cui le ingiustizie, sociali e non, dilagano. Come vogliamo costruire un mondo migliore se non ci si mostra per quello che siamo? Forse non vogliamo costruire un mondo migliore. Almeno non per tutti, altrimenti saremmo troppi.

domenica 18 luglio 2010

Wedding date

Ho visto le foto del matrimonio di una mia cugina americana. Mi sono commossa. E' radiosa.

venerdì 16 luglio 2010

Dove nascono i sogni

Cos'è la libertà? E' un qualcosa che si conquista pian piano, a cominciare da quando si muovono i primi passi. Non è un luogo, nè una persona. E' puro pensiero o consapevolezza, talvolta anche inconsapevolezza. Non è poter fare ciò che si vuole, questa è una visione distorta e sbagliata, tipica dei peggiori despota. E' rimanere in un cerchio mobile e fluttuante senza violare quello altrui. E' affermare con coraggio le proprie idee, ascoltando poi con pazienza quelle altrui. E' saper vivere in un luogo qualunque, essere cittadino del mondo, non guardare le nazionalità, non osservare i confini, le religioni. E' sentirsi tutti liberamente uguali. Per me questa è la libertà. Appartenere a tutto e niente.

giovedì 15 luglio 2010

Voglia di non fare

In questi giorni proprio nulla da segnalare. Fa un caldo a dir poco insopportabile; sembra che la pelle sia un fastidioso vestito troppo aderente, viene quasi voglia di strapparla via.
Ripeto controvoglia il programma di questo esame; non è male, ma questa umidità mi rende insofferente (già normalmente lo sono abbastanza, adesso poi..) e non ce la faccio proprio a stare seduta per più di mezzora con la penna in mano, il quaderno degli appunti scritto da me, gli appunti del corso, e i fogli su cui ripeto.
L'estate c'è, ma io sono spettatrice. Vorrei parteciparvi. Quante cose non farei!

mercoledì 7 luglio 2010

Risvegli

Delle note si propagano nell'aria, suadenti. E un bambino che scoppia improvvisamente a piangere spezza la magia. Io ero già pronta a farmi trasportare verso paesi lontani, in città di cristallo con strade trasparenti e arcobaleni-ponte, con orchidee in ogni dove. E invece mi ritrovo a fissare un casermone di cemento che ottunde la vista, una palma secca al fianco. Perchè tutte queste mura?

lunedì 5 luglio 2010

Non manca molto

Sogno questi luoghi.

domenica 4 luglio 2010

Muddy paths

Noia, pesantezza, inflessibilità. Oggi sembra che tutto sia grigio, poco chiaro e lento. Ho cercato informazioni che non ho trovato, ho studiato cose controvoglia, ho letto alcuni appunti segnando cose non capite, ho capito un modello economico che mi sono resa conto non andare bene per la mia tesi, dunque compreso inutilmente. Sono un macigno in equilibrio sul ciglio di una rupe, se una minima folata di vento non mi dà una spinta non mi smuoverò mai e poi mai. Non ho voglia di far niente, potrei vedere un film, ma sono davvero troppo annoiata. Potrei leggere un libro, ma l'idea mi appesantisce ancora di più.

Allora scrivo, scrivo per allontanare questi tuoni intermittenti che spezzano una quiete desiderata, ma apparentemente irraggiungibile. Sento le rondini fuori che stridono con il mio stato d'animo, loro che sono così agili, io che ristagno nei miei pensieri cupi; sono imprigionata nelle sabbie mobili della mia mente. Chi mi tende una fune per potermici aggrappare?

Mamma, che luna!

A volte sono proprio esagerata e me ne dispiaccio, ma sono troppo orgogliosa per ammettere di essere in errore. Dopo la mia sceneggiata di ieri sera, poi! Adesso se ci penso mi vien da ridere, anche se in realtà se lo dicessi a qualcuno forse mi direbbe di andarmi a far curare.
Sono una lunatica della peggior specie. E' grave ammetterlo?