domenica 4 luglio 2010

Muddy paths

Noia, pesantezza, inflessibilità. Oggi sembra che tutto sia grigio, poco chiaro e lento. Ho cercato informazioni che non ho trovato, ho studiato cose controvoglia, ho letto alcuni appunti segnando cose non capite, ho capito un modello economico che mi sono resa conto non andare bene per la mia tesi, dunque compreso inutilmente. Sono un macigno in equilibrio sul ciglio di una rupe, se una minima folata di vento non mi dà una spinta non mi smuoverò mai e poi mai. Non ho voglia di far niente, potrei vedere un film, ma sono davvero troppo annoiata. Potrei leggere un libro, ma l'idea mi appesantisce ancora di più.

Allora scrivo, scrivo per allontanare questi tuoni intermittenti che spezzano una quiete desiderata, ma apparentemente irraggiungibile. Sento le rondini fuori che stridono con il mio stato d'animo, loro che sono così agili, io che ristagno nei miei pensieri cupi; sono imprigionata nelle sabbie mobili della mia mente. Chi mi tende una fune per potermici aggrappare?

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