domenica 19 settembre 2010

Believe in me

All'inizio avevo davvero paura. Poi una volta preso il coraggio di lanciarsi nel vortice ci si rende conto che, in realtà, non era un lancio nel vuoto e nemmeno un vortice, ma una scelta. Le scelte sono davvero temute, ma non sono cattive e ora che ho fatto la mia mi sento meglio. Non sollevata perchè ci sono tante cose da affrontare, ma la più temuta l'ho sconfitta. Ho scelto, ho sconfitto la me stessa che aveva paura di scegliere e questo è un successo.

Quante cose sono cambiate in questi tre anni? Quante scelte ho fatto? Quante ne dovrò fare? Quello che so è che dopo ogni scelta divento sempre più forte, sempre più me. Ci sto prendendo gusto. Scelte, fatevi avanti che non ho più paura di voi!

sabato 18 settembre 2010

Gioia inattesa

Sono felice perchè far valere le proprie idee è servito a qualcosa.
Sono felice perchè non penserò più a quel tempo speso inutilmente.
Sono felice perchè vuol dire che le cose possono essere cambiate.
Sono felice perchè una trentina di persone insieme possono tutto.
Sono felice perchè abbiamo lavorato insieme credendoci.

domenica 12 settembre 2010

"Or discendiam qua giù nel cieco mondo"

Fremente nel mio limbo: cosa succederà di qui a due giorni? <...>.
Devo smetterla con pensieri negativi.
Desidero solo che la mia mente sia lucida e scattante al momento giusto, di non essere troppo rigida con me stessa poi, di non piangere troppo più tardi, di essere felice e appaciata dopo essermi sfogata.
In fondo cos'è? Non cadrò in un baratro buoi e profondo, ma il mio futuro dipende da questo. Perciò sono ansiosa.
Sono anche triste. Vorrei portare con me la mia casa e la mia famiglia, ecco, l'ho detto.

martedì 7 settembre 2010

La magia esiste

Una strada provinciale quasi deserta (quasi perchè abbiamo incrociato tre-quattro macchine) che più che provinciale sembrava di campagna. Una nebbiolina polverosa. Non un lampione ad illuminare il percorso, ma solo le stelle, piccoli fanali della notte in un cielo sconfinato e le luci di un paesino in lontananza.
Fumone si nasconde ben bene dietro una montagna, arroccata su in cima, una fortezza da scalare con tornanti assurdi. Varcata la porta della città rigorosamente a piedi, ci si perde per straducole in pietra, tra le mura della rocca e delle case, qualche gatto va a nascondersi, noi vaghiamo guardando stupiti una cittadina quasi deserta, romantica. I rintocchi della campana della chiesetta rimbombano tra le mura in modo surreale, addirittura un pò inquietante.
E poi c'è il lampione, il ricordo di quel bel tramonto col cielo in fiamme la prima volta che venimmo in questo paesino incantato.

venerdì 3 settembre 2010

Impressione

Un tramonto bellissimo, caldo, avvolgente. Se non fosse per questa fragranza di pioggia che aleggia nell'aria e che stona con questo tepore meraviglioso sarebbe perfetto. Glicine, pesca, fior d'arancio. E la mente ingombra di pensieri sembra distendersi per un momento. La pace domina l'attimo in cui le idee sembrano confondersi coi colori e con le sensazioni e il mondo sembra racchiudersi tutto in questo riquadro perfetto, o quasi.
Chissà se tra un mese guarderò il sole immergersi elegantemente nel mare triestino oppure sparire dietro i tetti delle case di ringhiera. Qualcuno mi ha insegnato che i colori del tramonto cambiano a seconda dei posti. Mi dispiacerà non poterlo ammirare dal balcone di casa, dovrò ricordarlo così com'è: distrattamente bello, col mare dorato e un pò mosso che funge da giaciglio.