domenica 14 febbraio 2010

Non Tertium Non Datur

Nella logica classica "Tertium non datur". Nella vita non funziona così. Ci sono infinite scelte da fare (sarà un insieme numerabile?) in cui le possibilità sono infinite (anche l'insieme delle possibilità è numerabile?). Allora potremmo credere che quella che "governa" la vita è una logica polivalente! Ebbene si, la logica polivalente del caso. Il caso degli incontri, delle influenze esterne, il contesto sociale e il paese in cui si vive, delle persone che si frequentano, dei luoghi che si conoscono, degli interessi che si coltivano. E' impossibile ridurre in schemi (di assiomi?) la vita, così colorata e variegata. Sarebbe finto. Non è così "facile", come ad esempio costruire una teoria assiomatica (del primo ordine) da zero. Non esiste una teoria della vita.
Non c'è una persona che può vantarsi di aver fatto in assoluto la scelta migliore (migliore di cosa, dato che sono infinite le possibilità?); quella persona avrà fatto la scelta migliore, magari, relativamente al suo contesto (insieme? classe?). Che poi, secondo me, resta sempre la curiosità di sapere come sarebbe andata a finire se anzichè scegliere A si sceglieva B o C o D... Cioè, resteranno infinite curiosità ( anche esso un insieme numerabile, perchè equipotente all'insieme delle possibilità).

In realtà, forse, proprio perchè siamo condizionati da tante cose, in fondo le scelte non sono vere scelte. O possono considerarsi comunque tali? Ecco che già rischio di cadere in contraddizione!

Meglio liberare la mente da pensieri, sono davvero stanca.

Nessun commento:

Posta un commento