venerdì 27 gennaio 2012

Known and Unknown

Sto lasciando l'Olanda. Olandaolandaolandolandoland. Ho ricevuto poco fa la telefonata di Chenchen che me lo ha ricordato.
C: "Simo, our MTP grade is known!! We both hava a 7!!!"
S: "Really?? That's great! I thought I had a 6! A 7, that's awesome... WE ARE AWESOME.."
...
etc etc, I continue to celebrate ourselves e io nostro studio assieme (due esami assieme, SPF, 8.5 (!!!!!!) e MTP (7...), entrambe).
Perchè così me lo ha ricordato? Era l'unico voto che non conoscevo ancora, dell'ultimo esame fatto qui, all'UVA, l'11 gennaio. Ora posso davvero tirare un sospiro di sollievo e dire: MI MANCANO DUE ESAMI PER FINIRE IL MIO MASTER! Ma è un'arma a doppio taglio. Conoscere l'ultimo voto vuole anche dire "goodbye A'dam, goodbye all my dear friends". Ora sta a me e al mio impegno, io voglio tornare qui. Lo desidero ardentemente. Io amo il modo in cui ho vissuto questa città, a tratti folle, vivace, pacata, isterica, allegra, luminosa e soprattutto MIA! Si, la sento mia, sento di lasciare una parte di me qui, di lasciare una parte di me in ogni persona con cui ho condiviso qualcosa.
Penso di aver capito fino in fondo cosa vuol dire complicità, amicizia, condivisione, divertimento, studio, impegno, internazionalità, sacrificio, dinamismo.
Mi sembra di essere appena nata, di essere un'altra persona, di avere una nuova vita. Mi sento indipendente.

E poi c'è Manuela, con cui ho condiviso ore di studio, di breaks (e di black out..), di semplici risate, di chiacchiere, di discorsi seri, di sogni, di caffé e cappuccino, di pizze fritte e spaghetti al pomodoro... di amicizia, ma quella vera, insomma... Lei mi ha insegnato ad essere più me stessa. Lei mi ha insegnato a capire meglio il significato della parola amicizia. Mi viene in mente l'immagine di pane e burro, un'accoppiata giusta! Mi mancherà. Ah, sono così triste, adesso...
Qual è l'ultima lacrima?

lunedì 23 gennaio 2012

Senza accenti

Mi sento cosi strana oggi! Fino a un'ora fa ero assieme ad una mia amica, Chenchen, una ragazza di Pechino che ha iniziato quest'anno il suo master qui all'UVA. E stamattina ero cosi triste che ho iniziato a piangere davanti a lei, perche non voglio partire.
In questi 5 mesi di vita intensa ho imparato a conoscere di piu me stessa, ho capito cosa mi piace fare, ho fatto esperienze, conosciuto tantissime persone interessanti e mi si stringe il cuore se penso che tra 5 giorni lascero il mio monolocale in Zuiderzeeweg 86. Niente piu corsi in inglese (in realta niente piu corsi...), niente piu crazy parties in questa citta che ne ha di tutti i gusti, niente piu cinema in inglese, niente piu OBA con Manuela... Niente piu...
Poi Chenchen mi dice qualcosa che mi fa tornare in positivo: "You are still in Europe, you can come back".
Poi ricordo che Manuela mi ha detto: "Devi tornare per il Queen's day, birra, party e arancione ovunque".
Poi ho pensato:"Troviamoci qualche buon motivo per tornare".
PS: Mancano gli accenti, perche scrivo da una tastiera olandese.

mercoledì 18 gennaio 2012

I tulipani appassiscono

Sono triste (punto).

lunedì 16 gennaio 2012

Futuro prossimo

Un mio amico mi ha detto che io, in realtà, so cosa voglio fare nel mio futuro. Che ho già le idee chiarissime, ma che non voglio ammetterlo mai. Il fatto è che non ho le idee chiare.
Io sono bravissima a "reagire". Penso sia questa una mia preziosa qualità (anche difetto, a volte). Quindi, forse, dall'esterno sembra che io sappia cosa fare. Io non so cosa fare fin quando non si presentano le possibili scelte. E' la pressione che fa mettere in moto la mia mente così velocemente che costruisce il cantiere dei vari rami, delle possibili biforcazioni e delle conseguenze che potrebbero nascere nel tempo. Una specie di albero genealogico, insomma. Immaginando poi di percorrere ogni singolo ramo, si tagliano quelli "deboli", quelli che portano ad una probabile strada senza uscita. Non si massimizzano gli sforzi in generale, ma si massimizzano gli sforzi UTILI, quelli sensati. Non si affrontano le difficoltà, ma si affrontano le difficoltà UTILI, quelle che forgiano davvero, quelle che danno una marcia in più e che fanno prendere maggiore consapevolezza di se stessi.
Cosa voglio fare da grande? Voglio sentirmi viva, voglio sentirmi in continua crescita, voglio conoscere me stessa attraverso gli altri e gli altri attraverso me stessa. Come? Non esiste un come o probabilmente esiste, ma non può essere scoperto o può essere scoperto attraverso la conoscenza del mondo. Forse il come E' il mondo visto e percepito attraverso il proprio ego, conscio ed inconscio. Non sono mai stata così bene con me stessa e con gli altri, ma più probabilmente lo ero già e ne ho preso maggiore consapevolezza ora.
Mi sento come (anzi, sono) una combattente in cerca della prossima battaglia. Di cui non si conosce l'esito. Ma comunque andrà ci sarà tanto da imparare. Il non sapere è il segreto (?).

venerdì 13 gennaio 2012

23 anni

Ho appena capito che non ho capito cosa voglio fare da grande. Buon compleanno!

Birthday in A'dam

Oggi è il mio compleanno. Appena svegliata, ho pensato che l'anno scorso ero a Milano e quest'anno sono ad Amsterdam il giorno del mio compleanno. E sarei curiosa di sapere dove festeggerò l'anno prossimo.. Si accettano scommesse.

giovedì 12 gennaio 2012

Un solo pensiero

I don't wanna leave...